Reinventarsi dopo i 40 anni. I 40 anni sono i nuovi 30 e c’è tempo per dare una svolta…
Cita un detto inglese …” life begins at forty..”
È proprio così , la vita inizia a 40 anni.
40 anni , un età importante ..si sono maturate molte e molte esperienze , anche la sicurezza personale è certamente più consapevole, ci si conosce di più e quindi si ha più coscienza di ciò che si desidera.
e allora è una meravigliosa opportunità per decidere di intraprendere una svolta , un impegno al cambiamento .
perché diciamocelo, ogni decennio, ogni zero che marca un passo a quello successivo è sempre fecondo e foriero di bilanci, di riassetti e di chec list per direzionarci positivamnete verso ciò che dobbiamo fare per il decennio successivo.
E allora focalizziamoci su ciò che abbiamo oggi per trovare altre opzioni , per darci nuovi premessi e nuove possibilità.
Tutto ciò con obiettività , ricordiamoci che dobbiamo sempre partire da un esame di realtà certo e allora proviamoci : stiamo vivendo situazioni oggettivamente poco vivibili ? precarietà lavorativa , difficoltà a conciliare lavoro famiglia , condizioni che trasformano la donna in “wonder women “, con un tasso di stress elevato da gestire sul lavoro , la casa i figli e le loro esigenze, il marito che spesso latita nell’aiuto domestico e genitoriale?.
Decidiamo di modificare come ci rapportiamo a queste situazioni , focalizziamoci sulla nostra motivazione personale profonda al cambiamento per stare meglio , perché oltrepassare un limite di stress non giova a nessun.
Tendere ad un benessere permette di vivere meglio e anche gli altri familiari, amici e colleghi beneficeranno del nostro stato di “grazia “.
Ricordiamoci che il benessere personale è contagioso per sé e per gli altri.
E allora l’impegno verso questa direzione è fondamentale:
dedichiamo anche poco più tempo a noi stesse, piccoli gesti , piccole coccole che illuminano la nostra giornata, una chiacchera positiva con le amiche, una buona lettura , un cinema , una scelta radicale di perdere il chiletto di troppo.
Piccoli gesti di affetto che potrebbero sembrare poca cosa nell’arco di una intera giornata o di una settimana, ma del resto non sono piccole gocce a formare mari e oceani?
E così il “tempo a noi dedicato” obbliga anche il partner ad essere più presente , perché il vantaggio è reciproco ..la disponibilità e l’armonia diventa un bene comune.
È la consapevolezza di voler cambiare a darci la forza di farlo e il cambiamento di per sè ha un sapore e un significato diverso a ogni età!
I 40, gli anni in cui meglio si concilia l’energia e l’esperienza, in cui si ha il miglior equilibrio tra queste due forze potenti, possono essere il momento cruciale per fare questo passo, per cambiare, e per trarne il massimo godimento. Non solo si ha ben presente ciò che non ci piace e vorremmo modificare, ma anche e soprattutto si è in grado di comprendere quanta positività deriverebbe da questo cambiamento.